COS’E’ IL METAVERSO.


A sentire grandi nomi e personaggi che sono emersi negli ultimi decenni, si direbbe la grande sfida ed il futuro dei social media ed e-commerce. Per Zuckerberg fino ad arrivare a Satya Nadella, sembra che il metaverso sarà il futuro di Internet. Sarà un videogioco? Una sorta di Zoom olografico? Difficile a dirsi.

Ecco un esercizio da provare per aiutarti a capire quanto possa essere vago e complesso il termine “metaverso”: sostituisci il temine “metaverso” con “cyberspazio”. Sostanzialmente il risultato non cambia. Questo perché il termine non si riferisce a nessun tipo specifico di tecnologia, ma piuttosto a un ampio cambiamento nel modo col quale interagiremo con essa (auspicabilmente in un prossimo futuro). È possibile che il termine stesso alla fine diventi altrettanto antiquato, anche se la tecnologia specifica che una volta lo descriveva diventerà comune.

Partiamo dal presupposto che non si tratta di una novità per gli addetti ai lavori. Già da diversi anni infatti, ci sono alcune realtà consolidate che interagiscono ed operano col metaverso. Una di queste è Second Life, che da oltre un decennio sviluppa luoghi virtuali (pubblici e privati) dove è possibile acquistare beni e servizi per la piattaforma attraverso il Linden dollar, la valuta virtuale legata alla piattaforma.

Sebbene la sua popolarità sia calata nel tempo, Second Life continua ad esistere e resta uno dei primi esperimenti (riuscitissimo) legato al concetto di Metaverso. Ma negli ultimi 15 anni si sono consolidate altre realtà che possono essere considerate tali:

  • World of Warcraft.
  • Fortnite.
  • Minecraft.
  • Star citizen.

D’altro canto, sostenere che Fortnite è “il metaverso” sarebbe un po’ come dire che Google è “Internet”. Anche se tu potessi, in teoria, trascorrere molto tempo a Fortnite, non significa necessariamente che comprenda l’intero ambito del metaverso. D’altra parte, proprio come sarebbe corretto affermare che Google costruisce parti di Internet, dai data center fisici ai livelli di sicurezza, è altrettanto accurato affermare che il creatore di Fortnite, Epic Games, sta costruendo parti del metaverso.

E non è l’unica azienda a farlo.

Parte di quel lavoro sarà svolto da giganti della tecnologia come Microsoft e Facebook, l’ultimo dei quali è stato recentemente rinominato Meta per riflettere questo lavoro, anche se non siamo ancora abbastanza abituati al nome. Molte altre aziende assortite, tra cui Nvidia, Unity, Roblox e persino Snap, stanno tutte lavorando alla costruzione dell’infrastruttura che potrebbe diventare il primo metaverso condiviso.

Tuttavia, non è necessario che tali spazi siano accessibili esclusivamente tramite VR o AR. Un mondo virtuale, con gli aspetti di Fortnite accessibile da PC, console o telefoni, potrebbe essere metaversale. E qui arriviamo al nodo del discorso: La traduzione in un’economia digitale, in cui gli utenti possono creare, acquistare e vendere beni. Siamo ancora in una fase pre alfa del progetto, non sappiamo se sarà davvero o solo una grande bolla. La cosa certa è che se verrà alla luce, questo mercato potrebbe produrre introiti e normi e creare una vera e propria economia digitale.

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