Professionisti IT: come viene valutata la seniority

seniority

In ogni annuncio di ricerca del personale viene indicata la seniority richiesta.

Sembrerebbe che la definizione di Junior, Middle, Senior sia un parametro quanto mai aleatorio. Vediamo il perché.

Sul sito www.jobtech.it troviamo le seguenti definizioni:

  • Junior: fino a due anni di esperienza in quel ruolo, si tratta di un profilo che sovente è entrato in azienda a seguito di uno stage. È all’inizio della sua carriera e ha ancora bisogno di essere guidato e supportato in molteplici attività, infatti lavora in sinergia con un membro più senior dell’azienda.
  • Mid-level: da 3 a 5 anni di esperienza. Definiti anche profili “Middle”, hanno acquisito esperienza nel ruolo, iniziando una crescita professionale nella quale sono a buon punto. Alcuni considerano lo scoglio dei 3 anni in azienda, altri quello dei 5: noi pensiamo dipenda molto dal singolo individuo e dal ruolo che ricopre!
  • Senior: 5+ anni di esperienza, che per altri ancora diventano 10. Sono profili con skill definite e precise, perfezionatisi all’interno delle organizzazioni. Sono spesso responsabili ad alto livello delle attività, in ruoli di gestione e definizione delle attività di team.

Queste definizioni sono applicabili in maniera universale o è necessario fare dei distinguo?

L’anzianità di servizio è l’unico parametro di valutazione?

Indubbiamente no.

Leggendo il resto dell’articolo approfondiremo quali altri aspetti rendono la valutazione della seniority una attività non così banale

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Perché la seniority è importante

In questo articolo abbiamo parlato dell’eterno dilemma per la scelta tra assunzione e esercizio della libera professione con un inquadramento a partita iva.

Certamente la scelta può essere influenza anche da come il mercato del lavoro, ovvero le aziende che assumono percepiscono il profilo del candidato, attribuendogli una seniority che va al di là della effettiva quantità di anni lavorati.

Dimostrare una seniority avanzata è certamente un veicolo per accedere a compensi più elevati.

Non tutte le seniority sono uguali

Se una tecnologia è nuova ed un professionista ha già una anno di esperienza, allora è sicuramente un senior per quella tecnologia.

Se una tecnologia è assestata e presente sul mercato da anni o decine di anni, allora per essere credibile e quindi senior, il professionista deve aver maturato un numero di anni che può arrivare fino alla decina o oltre.

Se il professionista si spende su una tecnologia di nicchia potrebbero essere necessarie decine di anni per potersi fregiare di una seniority avanzata.

Il professionista è comunque sempre una persona

La seniority andrebbe valutata anche sui soft skills.

Un professionista è apprezzabile quando è in grado di fronteggiare le situazioni lavorative anche al di là della competenza di ambito.

Gestire un team, relazionarsi con il referente, mantenere la freddezza in una situazione critica, gestire diplomaticamente i rapporti interpersonali, sono caratteristiche che si raffinano con gli anni di esperienza e che contribuiscono alla seniority del professionista.

Non ultima è importante la capacità di rendersi autonomi nel gestire le situazioni

Il background

Il percorso professionale può essere un indicatore della seniority per un professionista.

Alcune cifre di merito possono essere trovate in questo elenco:

  • Quante volte ha cambiato azienda
  • Di che tipo di azienda si tratta: piccole e medie imprese, startup innovative, multinazionali strutturate. La qualità delle esperienze fatte in azienda è funzione anche della tipologia di azienda e delle opportunità che questa può offrire a chi vi opera all’interno
  • I motivi del cambiamento possono essere stati molteplici: voglia di crescita professionale, voglia di imparare cose nuove, desiderio di incrementare il proprio guadagno. Il motivo del cambiamento può anche essere legato ad un evento spiacevole, alla incapacità o impossibilità ad ambientarsi con i colleghi
  • Quale è il tempo medio di permanenza presso una azienda. Se si tratta di un freelance il parametro lascia un po’ il tempo che trova in quanto un freelance per mission esegue progetti i quali hanno un tempo determinato e finito. Di norma invece è più apprezzato un dipendente che rimane in azienda per un tempo significativo di almeno due o tre anni se non di più, dandosi il tempo di apprendere le competenze specifiche della propria mansione e misurarsi su una molteplicità di casistiche.
  • Quali sono state le mansioni ricoperte, i progetti seguiti e i risultati ottenuti anche in ragione delle opportunità messe a disposizione dalla azienda.

Quando si inizia a contare?

Se si valutasse la seniority unicamente dal punto di vista degli anni di lavoro di una persona probabilmente si potrebbe incorrere in errori grossolani.

E’ noto che nella vita lavorativa una persona cambia incarico più volte.

Se oltre a cambiare datore di lavoro o regime fiscale o inquadramento si cambia anche l’oggetto del proprio lavoro come si può determinare la seniority?

Se un developer del mondo IBM dopo vent’anni inizia a sviluppare siti internet basati su WordPress come lo si potrebbe categorizzare a livello di seniority?

Conclusioni

Se da un lato si potrebbero definire i livelli di seniority in maniera standardizzata, attribuendo il passaggio da un livello al successivo unicamente basandosi sulla anzianità di carriera, dall’altro è necessario prendere in considerazione svariati altri parametri che possono spostare la determinazione del seniority di un professionista.

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